mercoledì 4 marzo 2009

Inferno

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Si avvicina il momento e l'apparente calma comincia a vacillare..
Vedo espressioni, ascolto pareri.. A rincuorarmi solo l'invito nella fede. Nella Fede! ..proprio a me che sono in perenne cammino verso la ricerca di una visione soddisfacente di ciò che va oltre il corpo e la materia..
Avverto la paura di chi pian piano, strisciando mezzo piede per volta a terra, fosse costretto ad accostarsi al cratere in cui ribolle l'inevitabile, poiché il tornare indietro è reso impossibile dallo sgretolarsi dell' asciutto fango di passi già calpestati..
Il mondo intorno a me? Un susseguirsi di urla che mi impegno a non ascoltare, come un saggio ricercatore che va dritto per la sua strada, a dispetto dei menzonieri che tentano di dissuaderlo dalle stramberie che rincorre, poiché egli Crede in quel che fa; come un bambino che ignora le burle dei suoi compagni, poiché sa che è solo malevolenza dettata da invidia..
Ma a parte tutto, la verità è che ho una paura grandissima.. La paura che la Giustizia in cui vorrei credere non voglia darmi ragione ed allora mi troverei tra le mani un pugno di sabbia e la solitudine più nera, quella che solo chi ha tanto 'sentito' può comprendere..
Il mio credo più forte in questo momento? Che esista un Ordine che regoli tutte le cose e che quest'Ordine comprenda quanto io sono in grado di concepire come Giustizia.
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