..e L'insostenibile leggerezza dell'essere.
Stamattina, approfittando del fatto di essere scesa a Napoli, sono andata a trovare il mio adorabile Cavaliere e non poteva che essere meraviglioso il tempo trascorso con lui. Percepire la propria 'stranezza', o meglio 'diversità', da ciò che contraddistingue i più insieme a lui, che sotto questo aspetto mi assomiglia molto, ha un non so che di magico, di nostalgicamente inevitabile e bello.
Una passeggiata chiacchierando del più e del meno, interrotta da pause in cui a parlare sono solo gli occhi è come sintonizzarsi sulla frequenza di una radio di cui Noi siamo gli unici ascoltatori.. Camminare mano nella mano, abbracciarsi, stringersi.. è un po' come sentirsi a casa.
Ti voglio bene, Cavaliere.
Una passeggiata chiacchierando del più e del meno, interrotta da pause in cui a parlare sono solo gli occhi è come sintonizzarsi sulla frequenza di una radio di cui Noi siamo gli unici ascoltatori.. Camminare mano nella mano, abbracciarsi, stringersi.. è un po' come sentirsi a casa.
Ti voglio bene, Cavaliere.
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