lunedì 14 settembre 2009

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A cosa va commisurata la dignità di un uomo? E il fatto che sia un fallito o meno?
Possibile che tutto sia commisurato ad un mero guadagno monetario? Tutto qua? Una persona è degna di rispetto in base alle persone che riesce a 'fottere'? Beh, allora io posso dire di appartenere alla categoria 'falliti', così come stamattina Diana ha asserito quando ho tentato ancora una volta di far la pace..
Non ho un brandello di vita 'mia', sono nell'avvilimento più totale e non so chi realmente possa capire quanto sia molto più difficile affrontare questo, piuttosto che bersi una bottiglia di Sassicaia del 2001 grazie ad un remunerativo lavoro avviato con l'aiutino di papà o imparando il mestiere del 'mercenario' per arricchirsi sulle spalle dell'idiota di turno.
Sono davvero a terra.. Porto sulle spalle un peso non indifferente, conscia del fatto che può solo divenire più pesante e far crepare gli ammortizzatori delle mie scricchiolanti ossa..
Quando mi affaccio là fuori, io ormai a tutto sempre più estranea, vedo come se tutto intorno a me fosse parte di un infinito vagone di un treno in movimento, ed io ferma su un infinitesimo di moggio di terra immobile nel suo inferno.
Durante i giorni che passano mi sono sorpresa più volte a preoccuparmi di non morire o a quanto potesse essere asslutamente da scongiurare una cosa simile, non per me stessa, ma perché altrimenti ..chi si sarebbe occupata di Diana?
A volte mi soffermo a pensare che non ho più nessuno con cui poter piangere della mia disperazione e allora mi verrebbe voglia di spaccare tutto.. Alle volte sbatto la porta d'ingresso così forte che quando la sento chiudersi alle mie spalle mi sfiora sempre il dubbio che finisca per crollare insieme a tutta la parete da cui è sostenuta..
Per ora è tutto.
Esisto nel mio essere fallito.

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