venerdì 17 aprile 2009

Sogni diversi

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Stamattina, spalancando la persiana della cucina, dalla quale in genere mi saluta il sole albeggiante, mi si staglia un vuoto grigio e i pensieri che avevo dentro, senza neppure un raggio di luce calda, si sono lasciati assorbire da quella poco amena visione. Sembro una lagna a dirsi, eppure stamattina avevo di nuovo gli occhi lucidi, di nuovo quella sensazione di sconfitta e sconforto.
Ieri una relativamente bella serata, seppur senza pepe, che si è svolta nel costante desiderio di un bacio, nel bisogno di elemosinare un abbraccio, di quegli abbracci fatti di dolcezza e non come preludio a metallico sesso sfrenato. Più di una volta avrei voluto che mi tenesse per mano, ma poi.. dopo il film ecco che vengo invitata a parlare di me.

-- Porca miseria, e cosa gli racconto adesso! Così a crudo, sintetizzare un'esistenza pregna di emozioni... Come si fa!? --

Risultato? Beh, ho cercato di richiamare quella folla di vissuto ed è come se l'avessi riversata in un mortaio per poi finire per estrarne una misera poltiglietta informe, piatta. Vuota.

Sincerità, certo, quella c'è stata, ma non credo sia sufficiente a legittimare la divergenza dei sogni che 'ci possiedono'.. O meglio, non sono predisposta a competere con un Sogno, il suo. O se ne fa parte inconsapevolmente (nel qual caso esiste un 'potrebbe') o allora mi tiro fuori da qualunque sorta di 'sfida'.

Paura, raziocinio, ..c'ho riflettuto, la mia irrazionalità non è andata perduta! Non avrei problemi a farmici guidare nell'amare, ma non quando si percorrono strade già battute, che conducono solo a sterpaglia.. Ho bisogno di fare l'amore, non di fare un po' di attrito di carne.. No, non mi lancio nel vuoto, non ora. Sono solo un trapezista.. Ancora incerto nei movimenti so che sarebbe incauto provare il numero senza quella rete di protezione..


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